giovedì 4 giugno 2009

VAMPIRI


Una passa un inverno abbastanza di cacca, tra gli altri motivi per via del tempo che a un certo punto, più che a Londra, faceva assomigliare la ex città del sole al luogo descritto in "Pioggia senza fine" di Bradbury (qua, fatevi una cultura).
Una (la stessa) poi riesce finalmente a ustionarsi al mare in un weekend in trasferta, e trattasi di mare che l'indimenticato Mago Gabriel definirebbe suplime.
Ma che ci volete fare, una (di nuovo) è romantica, e si affeziona facilmente. E il suo cuore anela al Poetto (qua, se non siete del posto).
E finalmente una (sì, sì, ancora lei) si organizza, complice il turno serale e il cielo bluissimo (bluerrimo?), per una mattinata on the Poetto beach.
Otto e mezzo, mare scintillante, acqua limpida (nonché gelida, come la nostra una scoprirà più tardi, ma questa è un'altra storia), pila di libri da leggere. La felicità totale, insomma.
Durante la mattinata transitano ragazzotti rumorosi, venditori colorati di cianfrusaglie, signore anziane logorroiche, bambini dall'effetto contraccettivo, ma una resta felice lo stesso. Non ci sono nubi ad offuscare questa giornata scintillante.
Finché.
Finché arriva una fanciulla leggiadra con un pacco di volantini e si avvicina a una, la quale si aspetta pubblicità di discoteche, locali sul mare, roba da ggiovani, e lì per lì pensa compiaciuta "ooh, allora non sembro così vecchia se mi vogliono dare la cartolina della discoteca Unzunzunz".
La fanciulla protende la manina, e dalla stessa spunta invece un santino elettorale.
Col faccione inquietante e piacionoso di lui.
Il Pierferdy Casini.
Una riesce giusto a rispondere "noppercarità" con faccia disgustata.
Ma la prossima volta una ha deciso che nella borsa del mare, tra creme, libri e asciugamani, sarà meglio portare anche una treccia d'aglio e un paletto di frassino.