sabato 12 settembre 2009

DE GUSTIBUS


Forse non lo sapete, ma la vostra discontinua e tuttavia devota bloggatrice ha finalmente cominciato a prendere lezioni di chitarra, dopo averci pensato su per un ventinaio d'anni. Il livello è principiantissimo, ma c'è di buono che posso solo migliorare.

Un paio di giorni fa mi esercitavo dunque con fatica su un giro di blues che prima o poi riuscirò a suonare tutto intero senza incastrarmi le dita nelle corde. Mi trovavo davanti al balcone, con la porta-finestra aperta, e a un certo punto i dirimpettai (vedere post dell'8 aprile u.s.) hanno sparato a tutto volume della musica napoletana sceneggiata-style (perdonatemi, ma non sono abbastanza competente per stabilire se si trattasse del buon vecchio Mario Merola in persona o di un emulo).
Ne ho dedotto che volessero dirmi qualcosa.
In questo momento, tuttavia, in casa stanno suonando il mio Maestro e mio Marito (li metto maiuscoli Tutti e Due, così non si offendono), e fanno musica medievale, mica pettinano le bambole. Ma i dirimpettai stanno di nuovo ascoltando la roba suddetta.
Forse, anziché volermi dire qualcosa, è proprio il loro genere preferito.
Non so quale ipotesi mi faccia rabbrividire di più.

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